Crackers alle cipolle e semi di papavero

Perche ho comparto queste cipolle grandissime? Dove era il mio mento – dove e possibile usare la cipolla chi pesa mezo kilo? Tre cipolle, ogni pesa mezo kilo!

Prima cipola: avevo tagliato un pezzo di la e ho usato normalmente, ma un altra parte ha venuta marcia. Ho datto ai lombrici per producare il hummus. Abbiamo i lombrici speciali nel angolo del nostro gardino.

Seconda cipola: ho presso nel mio zaino quando viaggevavo a campeggio dei autostopisti, ho portato con me tutti 7 kilometri a piedi, ma ero in ritardo presentare questa cipolla per mettere nella benna di grano saraceno. Ho lasciato nella scatola vicino di capeggio, magari ancora e li.

Terza cipolla: si, la terza cipolla fa la possibilita buona provare i crackeri, la ricetta dei queli aveva nel mio taccuino durante quatri mesi. Si, io scrivo le riccete con matita nel taccuino, perche se lascio un computer, dopo non posso venire e guardare la ricetta sul internet, perche questo luogo sacro non e vuoto mai – se io vado a cucina, Signore Grande Essperto occupa il computer per battere i mosstri diversi, con le ali e senza ali.

Ricetta da qui

 A me piacce trovare le ricette sul internet – tutto scrito esatamente, io non devo pensare della quantita di farina – 260 g e basta!

Ingredienti
260 g di farina,
30 g di semi di papavero,
1 uovo,
5 cucchiai di olio,
200 g di cipolla,
20 g di burro (per imburrare la teglia),
sale e pepe.

Sbucciate la cipolla e tritatela finemente. Inburrate una placca da forno.
Mescolate tutti gli ingradienti, ad accezione di burro.
Formate un impasto liscio, stendetelo con il mattarello sulla spianatoia infarinata. Ritagliate i cerchi. Fateli cuocere in forno preriscaldato a 200 ° per 20 m, finché saranno diventati leggermente dorati.

La mia cipolla era molto grossa, allora ho meso anche altri ingradienti di piu. Cominciava mettere la farina…o, mamma mia! Meteva e meteva, ma non basta! Impasto quasi liquido. Meteva piu di farina… e ancora una – due- tre volte di piu. Era un momento terribile – impasto aveva il gusto terribile, ma quantita era infinita. Pensava, che potrei alimentare tutta la squadra di calcio (il evento di calcio mondiale poteva ascoltare della altra stanza.

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